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L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI ERCHIE A SOSTEGNO DI FRA' ETTORE MARANGI E DI UNICEF

 

Ad inizio anno una promessa: l’Istituto Comprensivo di Erchie avrebbe concretamente aiutato i progetti di fra Ettore Marangi in Kenya. Una volontà sentita e condivisa dall’intera comunità scolastica dopo la testimonianza, frizzante nei toni e diretta nella sostanza, con la quale il frate e teologo francescano con origini pugliesi aveva descritto la condizione di molti adulti e bambini nelle baraccopoli africane di Nairobi e di quanto e cosa stesse portando avanti in prima persona per aiutare quelle popolazioni.
A pochi mesi dal coinvolgente incontro con fra Ettore la promessa è stata mantenuta e l’Istituto erchiolano ha donato il proprio «mattoncino» alla causa del missionario pugliese, senza dimenticare di sostenere i progetti di un altro sodalizio, Unicef, a cui da molti anni l’Istituto aderisce come Scuola Amica.
Duemilaottantacinque euro è stato il donato alle due iniziative, frutto di quanto raccolto nei Mercatini della Solidarietà organizzati nei vari plessi dell’Istituto e coordinati dai docenti stessi con il contributo di tutto il personale scolastico e delle famiglie, dall’Infanzia, alla Primaria fino alla Secondaria di primo grado. Ogni famiglia ha donato oggetti in buono stato – piccoli giocattoli, libri, accessori d’abbigliamento, ceramiche – che altri hanno acquistato contribuendo alla raccolta fondi per le due iniziative di solidarietà.
Il successo della proposta è stato notevole: dei tanti oggetti donati ai Mercatini pressoché tutti sono stati acquistati, forse non già per il valore materiale che avevano, ma per il progetto di cui erano segno. È l’applicazione pratica della «Cultura delle responsabilità» che il dirigente scolastico dell’Istituto prof. Vito Andrea Mariggiò ha voluto proporre quale tema dell’anno Scolastico anche tramite figure e testimonianze come quella di fra Ettore. Una parola d’ordine, «responsabilità», che si è radicata in fretta nella rete della cittadina scolastica fino a farsi adesione concreta ad una richiesta di aiuto e sostegno.
Il gesto di solidarietà concreta voluto dall’Istituto di Erchie è un sorriso ai bambini delle baraccopoli aiutati da fra Ettore e quanti saranno aiutati da Unicef nei vari progetti, ma anche a quanti hanno potuto iniziare il 2023 con una marcia in più: quella della «cultura della responsabilità».
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