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Ci si mette in cammino per molti motivi: per dovere, per piacere o in alcuni casi semplicemente perché è il modo migliore per raggiungere la mèta tanto desiderata. Si sono messi in cammino, in Marcia, per quest’ultima ragione, i bambini ed i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Erchie nella mattinata di mercoledì 23 novembre.

L’occasione è stata l’omonima Giornata che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato fin dal 1989 in tutto il mondo il 20 novembre con la finalità di tenere accesi i fari sui fondamentali diritti da garantire ad ogni bambino ed ogni adolescente in ogni luogo o condizioni si trovi e la conseguente necessaria attenzione da parte delle Istituzioni di ogni livello affinché tali opportunità non vengano mai meno.

È così anche ad Erchie, dove da diversi anni le scuole cittadine e la locale Amministrazione non perdono occasione per confermare la propria adesione a tale Carta di valori Onu.

L’Istituto Comprensivo di Erchie è inoltre Scuola Amica Unicef e questo dà una ragione ulteriore per celebrare la Giornata.

Dopo la forzata pausa per le restrizioni sanitarie degli ultimi anni la festa è stata ancora più grande e sentita: hanno mosso i primi passi i ragazzi più grandi della secondaria di I grado “Giovanni Pascoli” che dalla sede di via Boccaccio si sono diretti verso il plesso “Deledda” e hanno raggiunto i bambini delle scuole dell’Infanzia “Maria Montessori” e “Giovanni Paolo II” e della scuola primaria “Grazia Deledda”. Da lì, al seguito di tanti e colorati cartelloni prodotti dagli stessi alunni, il corteo ha raggiunto piazza Umberto I, luogo dove insistono Comune e parrocchia e dove si vive grande parte della vita civile della cittadina.

Qui bambini e ragazzi, sotto la sapiente guida delle docenti, hanno intonato l’Inno di Mameli e l’Inno alla Gioia a riaffermare anche attraverso le note musicali l’ideale unione della propria identità di scuola a quella dei bambini e dei ragazzi d’Europa e del mondo.

Il Dirigente Scolastico ha salutato i presenti ricordando l’importanza dei diritti dei più piccoli e a seguire sono intervenuti anche il vice sindaco e i parroci del paese.

A questo punto la manifestazione ha preso il via.

Gli alunni, dai più piccoli ai più grandi, si sono esibiti con canti in italiano, inglese e francese, lettura di messaggi e pensieri.

Infine la festa si è conclusa con il flash mob sulle note della canzone “Il più grande spettacolo dopo il big bang” che ha coinvolto tutta la scolaresca, i docenti, i genitori, i nonni e tutta la gente presente in piazza.

Al rientro qualche passo stanco e molti sorrisi: segno di una mattinata vissuta pienamente in cammino «Dritti sui diritti» come l’iniziativa di questa giornata ha voluto denominarsi per richiamare una direzione, una tensione, un traguardo che da oggi ha raggiunto un tassello in più, anche ad Erchie.

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